Racconti Virali

L’INFERMIERA SCACCIA VIRUS

I laboratori di ricerca di tutto il mondo erano mobilitati. Gli scienziati di ogni paese ci stavano provando da molte settimane. “Dobbiamo prepararlo al più presto! Ci vorrà tempo, ma ce la faremo!” 

E promettevano con finta sicurezza: “Entro un anno al massimo il vaccino sarà pronto!” 

Naturalmente parlavano del vaccino contro il Coronavirus! E di chi, sennò!

Ma i bambini erano stufi. Non ne potevano più di rimanere chiusi in casa, di non incontrare gli amici al parco, di non andare a scuola con i compagni a imparare cose nuove e a chiacchierare insieme! 

“Uffa e arciuffa!” si lamentavano. “Così non va! Quei dottoroni la fanno lunga, ci mettono troppo!”

E poi i bambini erano tristi per le brutte notizie che arrivavano dagli ospedali; erano tristi per le strade vuote, le piazze desolate, le città spente. 

Come potevano sopportare che nel prato fiorito di un parco, un bambino debba stare lontano da un altro, che un amico diventi un pericolo per un amico, che una manina non possa stringerne un’altra piccola uguale!

Era inaccettabile! 

E così una bimba di sette anni ci pensò per bene ed ebbe un’idea.

Disse alla sua mamma: “Dobbiamo fare qualcosa, mi aiuti?”

Come può resistere una mamma quando vede gli occhi scintillanti di vita della sua bimba che la pregano?

“Mi serve questo, questo e questo!” disse rapida la bimba, e la mamma, in un lampo, portò carta, cartoncino, un vecchio cucchiaio di legno, un gomitolo di lana gialla e del vinavil …

Si misero al lavoro. Non ci volle molto per due che se la intendevano così bene. In breve fu pronta.

L’infermiera scaccia-virus era perfettamente riuscita!

“Sono certa che in ogni casa dove un bambino ha la sua infermiera scaccia-virus … nessuno si ammalerà!” disse con una fermezza che non ammetteva dubbi la piccola geniale inventrice.

Così, in attesa che gli scienziati completino la loro ricerca, i bambini si son dati la voce e ora nella casa di ogni paese dove vive un bambino, c’è un vaccino provvisorio, in attesa che gli scienziati facciano presto!